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Scopri il racconto

STORIE FEUDI NASCE PER RACCONTARE L’IMPEGNO DI FEUDI DI SAN GREGORIO NEI CONFRONTI DEL SUO TERRITORIO.

Un impegno prima di tutto a descrivere, per Storie e per Immagini, le meraviglie dell’Irpinia agli appassionati di vino di tutto il mondo.

Con StorieFeudi, però, puntiamo a fare qualcosa in più, creando un distretto con i nostri conferenti al fine di offrire a questo territorio un futuro sostenibile e proteggerlo dalle inevitabili fluttuazioni di mercato.
Negli ultimi anni, abbiamo assistito all’abbandono di molti ettari vitati (in alcuni casi con viti antiche) nei principali areali del nostro territorio; abbiamo quindi deciso di impegnarci, attraverso questa nuova linea, a trovare nuove opportunità per i nostri grandi vitigni autoctoni. 
StorieFeudi è la testimonianza di questo impegno.

Il nostro territorio

La storia di Feudi di San Gregorio è legata a doppio filo al suo territorio di riferimento, l’Irpinia. L’ispirazione alla sua stessa creazione nasce dalle difficoltà vissute dall’Irpinia dopo il terremoto del 1980 e dalla volontà di costruire un’opportunità di crescita intorno ad un prodotto che, da sempre, aveva rappresentato un elemento chiave di questo territorio. 

L’Irpinia, cuore verde della Campania, si presenta come un territorio prevalentemente montuoso con vette che superano i 1800 metri.
Dal punto di vista climatico si distingue per le forti escursioni termiche, le precipitazioni di oltre 100 giorni all’anno – 1200/1300 mm di acqua – e per gli inverni rigidi e nevosi.
Grazie ai suoi suoli, che presentano in ampie zone forti matrici vulcaniche e sabbiose, le viti sono state preservate dall’epidemia di fillossera arrivata all’inizio del Novecento. 
Questi suoli unici consentono all’Irpinia di considerarsi una delle culle della nuova viticoltura europea.
Da tempi remoti la sapienza dei gesti, il modo di coltivare la terra e il rapporto stesso con essa, sono rimasti praticamente cristallizzati, conservando la conoscenza di pratiche preziose e altrove dimenticate. 

Irpinia uno scrigno di profumi e sapori

Per Feudi di San Gregorio, l’Irpinia è un’immensa banca dati genetica, naturalmente votata alla biodiversità, uno scrigno di profumi e sapori diversi scomparsi dalla nostra memoria gustativa che devono essere salvati e valorizzati. 
La sfida di Feudi, in questo senso, è proteggere la diversità per sé stessa: la non-omogenità è un valore portante per il vino del futuro, non solo per Feudi.
I vigneti hanno piccole estensioni e vanno scovati tra i boschi, gli ulivi secolari e le erbe aromatiche. 
Si trovano nella provincia di Avellino tre grandi varietà autoctone (Fiano e Greco a bacca bianca, Aglianico a bacca rossa) che danno vita ad altrettante DOCG.